| (Testo CEI74) 142 Preghiera di un perseguitato
1Maskil. Di Davide, quando era nella caverna. Preghiera.
2Con la mia voce al Signore grido aiuto, con la mia voce supplico il Signore;
3davanti a lui effondo il mio lamento, al tuo cospetto sfogo la mia angoscia.
4Mentre il mio spirito vien meno, tu conosci la mia via. Nel sentiero dove cammino mi hanno teso un laccio.
5Guarda a destra e vedi: nessuno mi riconosce. Non c'è per me via di scampo, nessuno ha cura della mia vita.
6Io grido a te, Signore; dico: Sei tu il mio rifugio, sei tu la mia sorte nella terra dei viventi.
7Ascolta la mia supplica: ho toccato il fondo dell'angoscia. Salvami dai miei persecutori perché sono di me più forti.
8Strappa dal carcere la mia vita, perché io renda grazie al tuo nome: i giusti mi faranno corona quando mi concederai la tua grazia.
| (Testo TILC) 142 (141) Lamento di un perseguitato
1Poema cantato di Davide. Si riferisce a quando Davide pregò nella caverna.
2A gran voce io grido al Signore, a gran voce lo supplico.
3Davanti a lui sfogo il mio pianto, a lui espongo la mia angoscia.
4Signore, se mi perdo di coraggio tu conosci la mia via; sai che sul sentiero dove cammino i nemici mi hanno teso una trappola.
5Guarda attorno e vedi: tutti mi ignorano, non ho più via di scampo, nessuno ha cura di me.
6Grido aiuto a te, Signore, e dico: 'Tu solo mi proteggi, tu, mia sola risorsa in questa vita.
7Ti prego, ascolta il mio pianto: sono ridotto all'estremo. Liberami dai miei persecutori: sono molto più forti di me.
8Fammi uscire da questa prigione e potrò lodarti, Signore. Intorno a me si riuniranno i tuoi fedeli, perché mi avrai fatto del bene.
| (Testo CEI2008) 142 Invocazione a Dio nella tribolazione
1 Maskil. Di Davide. Quando era nella caverna. Preghiera.
2 Con la mia voce grido al Signore, con la mia voce supplico il Signore;
3 davanti a lui sfogo il mio lamento, davanti a lui espongo la mia angoscia,
4 mentre il mio spirito viene meno. Tu conosci la mia via: nel sentiero dove cammino mi hanno teso un laccio.
5 Guarda a destra e vedi: nessuno mi riconosce. Non c'è per me via di scampo, nessuno ha cura della mia vita.
6 Io grido a te, Signore! Dico: «Sei tu il mio rifugio, sei tu la mia eredità nella terra dei viventi».
7 Ascolta la mia supplica perché sono così misero! Liberami dai miei persecutori perché sono più forti di me.
8 Fa' uscire dal carcere la mia vita, perché io renda grazie al tuo nome; i giusti mi faranno corona quando tu mi avrai colmato di beni.
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